Errata gestione di acalasia con negligente intervento di miotomia
Roberta (nome di fantasia) si è rivolta a Iuremed dopo la perdita della madre, deceduta in seguito a un intervento chirurgico complesso per la cura di una patologia esofagea non diagnosticata tempestivamente. La sua storia è un doloroso esempio di come una gestione non adeguata del rischio operatorio e delle complicanze post-chirurgiche possa trasformare un intervento di routine in un evento fatale.
La patologia e l’intervento
La paziente era affetta da acalasia esofagea, una malattia rara che colpisce il movimento dell’esofago impedendo il corretto passaggio del cibo nello stomaco. Si manifesta con disfagia, rigurgiti e infezioni respiratorie ricorrenti dovute al ristagno di cibo nell’esofago.
Dopo alcuni episodi di febbre e difficoltà respiratorie, la paziente fu ricoverata in una struttura privata dove venne individuata una dilatazione dell’esofago (megaesofago). I medici diagnosticarono una possibile acalasia con polmonite ab ingestis e decisero di procedere con un intervento chirurgico di miotomia extramucosa secondo Heller con plastica antireflusso secondo Dor, una procedura che consiste nel taglio parziale dello strato muscolare dell’esofago per facilitare il transito del cibo.
Il decorso post-operatorio e le complicanze
Dopo l’intervento, la paziente cominciò a manifestare febbre elevata, dolore addominale e segni di infezione. Gli esami radiologici successivi rivelarono la formazione di un ascesso sottodiaframmatico e segni di fistola tra stomaco ed esofago, complicanze gravi che richiesero un nuovo intervento chirurgico.
Il secondo intervento — eseguito in condizioni generali già compromesse — comportò una anastomosi esofago-gastrica in cavità toracica, procedura che, secondo i consulenti tecnici, non era indicata in presenza di un’infezione in atto. La paziente sviluppò rapidamente una sepsi addominale generalizzata, e nonostante i tentativi di terapia intensiva, morì pochi giorni dopo.
Le responsabilità accertate dal CTU
La Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) ha ricostruito l’intero percorso clinico, individuando diversi profili di colpa professionale nella gestione del caso:
- la diagnosi di acalasia, pur corretta, non fu preceduta da indagini complete, come la manometria esofagea, essenziale per definire il tipo e la gravità del disturbo motorio;
- la scelta di operare in presenza di una polmonite non risolta ha aumentato significativamente il rischio chirurgico e le probabilità di complicanze gravi;
- la gestione della complicanza post-operatoria non fu conforme alle linee guida internazionali di “damage control surgery”, che prevedono un approccio conservativo e graduale nei casi di sepsi addominale;
- la decisione di eseguire una nuova anastomosi esofago-gastrica in un paziente settico è stata definita “inappropriata e ad alto rischio di deiscenza”, ossia di rottura della sutura con diffusione di materiale infetto in addome.
Secondo i periti, queste scelte hanno determinato una perdita di chance di sopravvivenza per la paziente, che avrebbe potuto essere curata con approcci meno invasivi e più sicuri.
Considerazioni medico-legali
Il caso ha evidenziato l’importanza del rispetto dei protocolli diagnostici e terapeutici nelle patologie esofagee complesse.
La miotomia di Heller non rappresenta un intervento d’urgenza e deve essere eseguita solo in condizioni di stabilità generale.
L’operare una paziente con un’infezione polmonare in atto ha rappresentato, per la CTU, una scelta imprudente e non conforme alle buone pratiche cliniche, aggravata dalla successiva decisione di procedere a una ricostruzione anatomica in pieno stato settico.
Il ruolo di Iuremed
Grazie al supporto dei professionisti di Iuremed, i familiari sono riusciti a ottenere il riconoscimento della responsabilità sanitaria e un giusto risarcimento per la perdita subita.
Se anche tu o un tuo familiare avete vissuto un’esperienza simile — un intervento chirurgico seguito da complicanze anomale o un decesso sospetto — puoi contattare il numero verde 800 931 194 per ricevere una valutazione gratuita del tuo caso.


Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!