Danno alle corde vocali a seguito di intervento di Tiroidectomia totale

La sig.ra Francesca, di anni 49 all’epoca dei fatti, si ricoverava, con diagnosi di “Gozzo multinodulare non tossico” per essere sottoposta ad intervento di “Tiroidectomia totale”. Successivamente all’intervento, Francesca registrava l’insorgenza di dispnea e disfonia, con sensibile deterioramento di condizione rispetto al periodo antecedente al ricovero.

Francesca si rivolgeva a IUREMED per fare luce sulla sua vicenda clinica e individuare le eventuali responsabilità della struttura ospedaliera dove era stata ricoverata.

Gozzo multinodulare non tossico e Tiroidectomia totale: il contesto

Il gozzo multinodulare non tossico è un’ipertrofia non tumorale della tiroide, senza ipertiroidismo, ipotiroidismo o infiammazione. Può formarsi a causa della mancanza di iodio nella dieta o dell’ingestione di determinate sostanze o farmaci. Spesso i soggetti restano asintomatici.

La tiroidectomia totale è un intervento chirurgico atto alla rimozione completa della ghiandola tiroide. L’intervento è indicato per risolvere in maniera definitiva alcune patologie che colpiscono la tiroide, come il gozzo, il tumore tiroideo e l’ipertiroidismo. L’intervento avviene attraverso un’incisione praticata nella parte anteriore del collo al di sopra del giugulo. La sua esecuzione richiede una particolare attenzione e competenza da parte del chirurgo, al fine di garantire un risultato ottimale e minimizzare i rischi post-operatori. I rischi e le complicanze possibili includono: Sanguinamento, Infezione, Bassi livelli di ormone paratiroideo (ipoparatiroidismo). Sviluppo di infezioni batteriche. Ostruzione delle vie respiratorie a seguito di emorragia. Mutazione del tono di voce a causa di danni al nervo laringeo. Disfonia, alterazione del timbro della voce.

I fatti

La sig.ra Francesca si ricoverava, con diagnosi di “Gozzo multinodulare non tossico”, ed effettuava esame laringoscopico con riscontro di “corde vocali rese libere da patologia espansiva, buona la motilità della corda vocale destra […]”.

La Sig.ra veniva quindi sottoposta ad intervento di “Tiroidectomia totale” con lobectomia bilaterale, il cui verbale documenta espressamente il riconoscimento ed il rispetto del nervo ricorrente destro.

Dopo l’operazione, la paziente registrava l’insorgenza di dispnea e disfonia, venendo a trovarsi in condizioni cliniche sensibilmente deteriori rispetto allo status quo ante. Attesa la persistenza della sintomatologia, Francesca effettuava accertamenti strumentali e visite specialistiche, evidenzianti la sostanziale paralisi della corda vocale destra in posizione paramediana, come da recisione del relativo nervo. A causa diretta dell’imperito trattamento chirurgico subito, la Sig.ra Francesca continuava a lamentare esiti altamente invalidanti, quali dispnea (finanche a riposo), disturbi della fonazione, disfagia, e cicatrice chirurgica “a collare” rilevata ed ipocromica.

Le responsabilità mediche

I criteri propri del nesso di causalità consentono di qualificare la recisione del nervo laringeo ricorrente di destra come causa efficiente e determinante al prodursi di lesioni, quali la paralisi della corda vocale di destra, con conseguenti disturbi pneumofonici come la disfonia e i disturbi respiratori.

Pertanto, nella dinamica dell’intervento si ravvisa un comportamento di negligenza e di imperizia da parte dell’operatore sanitario, stanti le modalità riferite e descritte negli Atti Clinici.

Il Trattamento di Tiroidectomia Totale era indicato ed adeguato al caso specifico, era stato programmato e non rivestiva il carattere di urgenza. La paresi di una corda vocale, nel postoperatorio da tiroidectomia, è legata a lesione del nervo ricorrente omolaterale. Tale patologia rappresenta responsabilità professionale del chirurgo, ove trattasi di intervento di non eccessiva difficoltà (patologia tiroidea enorme o particolarmente grave).

Alla luce di tali considerazioni, l’Autorità giudiziaria adita condannava la struttura ospedaliera – in solido con il medico che aveva eseguito l’intervento – al pagamento, in favore della ricorrente, di una somma di denaro a titolo di risarcimento per tutti i danni patiti.